5 curiosità sulla pizza.

Rotonda, quadrata, con o senza “cornicione”, a tranci, sottile, spessa, croccante o soffice, con mozzarella e pomodoro o con fiori di zucca e alici, oppure con verdure grigliate, con salsiccia e peperoni: La pizza!

Indubbiamente uno dei piatti più versatili della nostra cultura e da sempre consumata in tutto il mondo. Oggi, 17 gennaio si celebra la sua giornata mondiale. Tutti conoscono l’origine della pizza Margherita, creata a Napoli nel 1889 in onore della regina, ma non tutti sanno che…

… ecco 5 curiosità sulla pizza, che forse non sapevate, per celebrarla al meglio.

Chi ha inventato la pizza?

L’origine della pizza, quando ancora non era quello il suo nome, è collocabile nei paesi del mediterraneo e il suo primo antenato fu la Pita. I primi popoli ad usare l’impasto di acqua e farina per creare questa sorta di companatico da accompagnare a cibo e dolci sono stati gli egiziani. Padri di molti elementi della cultura mediterranea, gli egizi furono un popolo fertile da ogni punto di vista, culturale, religioso e anche culinario.

Qual è la pizza più lunga del mondo?

La pizza più lunga del mondo è di 1595,45 metri di lunghezza e circa 5 tonnellate di peso. Per prepararla ci sono voluti cinque forni, 80 componenti della Nazionale italiana pizzaioli, 200 volontari che hanno vigilato sulla preparazione e sulla cottura della pizza e 40 persone addette allo spostamento dei forni;

… e la più costosa di sempre?

Secondo il Guinness dei primati la pizza più cara in commercio al mondo costa 2.700 dollari, dato riferito al 2017, preparata da Industry Kitchen a New York. È fatta con impasto al nero di seppia ed è ricoperta con formaggio Stilton bianco del Regno Unito, foie gras e tartufi dalla Francia, caviale Ossietra del Mar Caspio, caviale Almas e foglie d’oro a 24 carati. E in Italia? Secondo Scatti di gusto nel 2018 vinceva la 4+4 di Sirani a Bagnolo Mella in provincia di Bresca: 99 euro per scampi corona e gamberi carabineros e focaccia in pinzimonio.

I numeri della pizza in Italia

Numeri da capogiro. I pizzaioli impiegati nelle pizzerie di tutta Italia sono circa 105.000 di cui 80.000 circa di nazionalità italiana, 20.000 sono egiziani, marocchini ed altri del nord Africa e 5.000 circa provengono dall’Est Europa. Numeri che raddoppiano nel fine settimana quando le quantità di pizze preparate aumentano notevolmente. Ogni giorno solo in Italia si sfornano circa 5 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto, taglio e a domicilio, mediamente 80 pizze al giorno per pizzeria, nelle quali poi si lavorano in termini di ingredienti durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro”. L’Italia è così il primo paese in Europa per consumo di pizza, con una media di 7,5kg di pizza consumata per persona. Restiamo comunque lontano dagli americani, che sfiorano i 13kg a testa di consumo annuo confermando quanto questo incredibile piatto sia amato anche oltreoceano

5 pizze che non credevi potessero esistere

Non solo Margherita, Marinara, 4 Stagioni. Negli anni la pizza ha subito un evoluzione impressionante in tutto il mondo. Le tipologie di impasto sono divenute innumerevoli andare incontro a tutti i gusti e alle più svariate esigenze e necessità dei clienti. Ma è a livello di condimenti che sono nate le composizioni più incredibili e anche criticate. Tralasciando le ormai sdoganate pizze alla frutta ecco queste composizioni inaspettate:

-La Pizza Berlusconi, pare sia nata in Finlandia, a seguito di un’uscita infelice dell’allora premier Silvio Berlusconi riguardo proprio la Finlandia e la carne di Renna. Ecco che la fantasia dei pizzaioli Finlandesi ha sfornato “provocatoriamente” la Pizza alla renna affumicata… la pizza Berlusconi.

-Pizza carbonara alla Resta sempre viva la polemica su uno dei piatti più controversi al mondo, specialmente al di fuori dei nostri confini. In Francia, tanto per mantenere vivo il dibattito, va per la maggiore una pizza guarnita con la pancetta e un uovo al centro. Discutibile, ma è pur vero che quest’ultimo ingrediente fa la sua comparsa anche in alcuni menù nostrani, come inaspettato topping.

-Pizza alle cicale. Che gli insetti siano uno dei cibi del futuro è ormai risaputo, ma siamo davvero pronti a vederli anche sulla pizza? Sembrerebbe che le cicale abbiano un gradevole retrogusto di nocciola. Non ci sono eveidenze che questa pizza si possa trovare nei menù di qualche pizzeria, di certo c’è che fa parte di un intero menù a base di cicale realizzato da un ricercatore in Missouri. Buon appetito!!

-Pizza australiana. Di certo c’è che la pizza, essendo uno dei piatti più consumati al mondo è anche uno dei piatti più personalizzati in assoluto. E così gli Australiani, poco propensi, pare, al consumo di carne di maiale (salsiccia, salami…) hanno preferito usare topping decisamente insoliti, almeno per noi, ecco così la pizza al coccodrillo, ma se preferite qualcosa di più “delicato”, alla carne di canguro.

-L’Haggis è un piatto tipico scozzese, già di per se molto particolare, realizzato con interiora di pecora, cuore, fegato e polmoni, cotti con cipolla, grasso di rognone e farina d’avena. Un idea tanto bizzarra quanto audace condire una pizza con questo curioso insaccato non credete? La pizza Haggis, consumata solo in Scozia chiaramente.

Voi la preparerete oggi? Qual’è la vostra preferita?

Buona giornata della Pizza a tutti. A presto.

P.S.