Se non avete legami particolari con alcuna parrocchia, se venite da fuori città, se il vostro desiderio è quello di coronare il vostro sogno d’amore in un luogo incredibile e magico, ecco a voi le 10 chiese di Milano più belle  nelle quali sposarsi. Famose per tanti aspetti: per la storia, per l’architettura, per il fascino.

Avendo modo di ritagliarvi del tempo durante il week end potrete visitarle direttamente di persona e contestualmente ricevere informazioni per organizzare il vostro matrimonio, diversamente con un po’ di ricerca sul web e un po’ di pazienza dovreste essere in grado di ricavare tutte le informazioni necessarie su ogni singola chiesa. Io mi sono portato avanti, offrendovi in descrizione anche un contatto diretto.

 

Buona lettura.

 

1- Sant’Ambrogio. Piazza S.Ambrogio. Forse, per importanza e storia, la seconda chiesa di Milano, dopo il Duomo,  il cui nome completo è basilica romana minore collegiata abbaziale prepositurale di Sant’Ambrogio,  oltre che essere un punto fondamentale della storia milanese e un gioiello dell’epoca paleocristiana è anche una delle chiese più antiche. Alla basilica è annessa la cappella di S. Sigismondo, piccola e riservata,  un vero “bijoux” in cui celebrare la propria cerimonia. Per organizzare il proprio matrimonio e richiedere informazioni bisogna prenotare un colloquio con Mons. Carlo Faccendini telefonando al numero 02/863866

2- Santa Maria delle Grazie. Via G.A. Sassi. Forse una delle chiese più celebri della città. La chiesa di Santa Maria delle Grazie è una basilica e un Santuario, edificata a partire dal 1463 vide il suo definitivo sviluppo a fine del 1400 costituisce una delle più alte realizzazioni rinascimentali dell’Italia settentrionale. La sua importanza oggi, è dovuta in gran parte al fatto che nel refettorio del vicino convento è custodito “Il Cenacolo” di Da Vinci, per cui è stata nominata patrimonio dell’Unesco. Le Sante Messe sono solitamente celebrate dai frati. Potete prenotare il vostro incontro e richiedere informazioni allo 02/4676111

3- Sant’Eustorgio. Piazza Sant’Esustorgio. La chiesa rinascimentale, tra le più importanti di Milano deve il suo nome  all’omonimo Vescovo, al suo interno sono conservati importantissimi reperti paleocristiani. Secondo la tradizione, il carro con il quale S.Eustorgio trasportava le reliquie dei Re Magi da Costantinopoli, si fermò improvvisamente, divenne pesante, e i cavalli non riuscirono più a compiere un solo metro. Divenne impossibile trasportare i corpi alla Basilica di Santa Tecla, la più importante fino a quel tempo, e ne derivò l’esigenza di far edificare un nuovo luogo di culto fuori dalle antiche mura. Ad oggi, la rievocazione, il 7 gennaio è sempre molto seguita in città, con la passeggiata dei Re Magi, dal Duomo alla Basilica.  Don Giorgio Riva può ricevervi telefonicamente allo 02/58101583

4- San Lorenzo Maggiore. Corso di Porta Ticinese. E’ una delle basiliche storiche di Milano. Si tratta di un edificio imponente, con annessa la cappella di S.Aquilino. Le colonne di San Lorenzo davanti e il parco delle Basiliche alle spalle ne fanno una delle chiese più suggestive della città. L’edificio originale, si sviluppava, come l’odierno attorno ad una pianta centrale ed era preceduto da un quadriportico e circondato da due corpi collegati. L’accesso al quadriportico avveniva attraverso le celebri colonne. Particolare menzione merita la cupola ottagonale, costruita nella seconda metà del XVI secolo su progetto di Martino Bassi. Forse uno dei luoghi più incredibili in città. Nelle sere d’estate la piazza antistante la basilica si anima di colori e passione. Organizzare qui il proprio matrimonio, magari organizzando un veloce rinfresco in piazza, tra la movida della zona, a fine cerimonia, è cosa da milanesi totali. Mons. Gianni Zappa può offrirvi assistenza al numero 0289404129

5- Santa Maria del Carmine. Piazza del Carmine. Situata nel cuore del quartiere Brera. Nel Seicento, il presbiterio fu restaurato radicalmente in stile barocco e assunse l’attuale conformazione. La facciata, fu realizzata nel 1880 da Carlo Maciachini. I trascorsi di questa chiesa raccontano di una prima costruzione nel 1268 a cura dei Padri Carmelitani e di un incendio che la distrusse nel 1330. La ricostruzione non ebbe miglior fortuna; la chiesa cadde in abbandono a fine secolo a causa del trasferimento dei frati in un altro convento. I lavori per il risanamento furono affidati a Pietro Antonio Solari, ma nel 1449, a soli 3 anni dal termine dei lavori, la volta della chiesa crollò. La Piazza del Carmine e la suggestione che offrono i palazzi circostanti, nonostante la sua storia, la mettono ai primi posti per bellezza e fascino. Al di sopra della mensa, sul quale poggia il vecchio tabernacolo vi è il tempietto circolare sorretto da colonne corinzie, ispirato a quello dell’antico Altare Maggiore del Duomo.  Il contatto per richiedere informazioni è 02/86463365.  

6- San Babila. Piazza San Babila. Un vero e proprio must, a due passi dal quadrilatero della moda e a accanto a Palazzo Visconti. L’edificio, sito nell’omonima piazza, è imponente e molto affascinante. Celebrare le proprie nozze qui significa vivere atmosfere glamour d’altri tempi. Della costruzione originale non rimane pressoché niente. L’attuale conformazione è il risultato di svariati restauri e modifiche, ivi compreso il campanile, riedificato nel 1821 in stile barocco con le macerie del portone di Corso di Porta Orientale e rifinito in stile neoromantico nel 1927. Un cenno storico importante: presso la Basilica, hanno avuto origine, con il concorso dei suoi canonici, le “cinque giornate di Milano. La barricata di San Babila fu una delle più attive. Al numero 3883793272 risponde Don Enrico Magnani, parroco responsabile della comunità.

7- San Marco. Piazza San Marco, 2. La basilica in pieno stile gotico e barocco è un  luogo di culto ricco di storia. Fu edificata nel 1245 e poi dedicata a San Marco in riconoscenza dell’aiuto prestato contro il Barbarossa. A tre navate, la stessa divenne casa dell’ordine Agostiniano, e dopo il Duomo e’ la Chiesa più ampia di Milano. Oltre alle innumerevoli opere che negli anni ne hanno arricchito gli interni, una nota importante merita l’organo a canne, conservato nella chiesa, costruito nel 1564 da Benedetto Antegnati. L’ammodernamento definitivo dello stesso, datato 1875, è stato curato da Natale Balbiani. Il pregevole strumento, suonato anche da Mozart durante il suo soggiorno milanese, per l’importanza data dalle sue particolari vicende storiche, è stato dichiarato monumento nazionale. Il numero di telefono della segreteria per prendere appuntamento e richiedere informazioni è 02/6599956

8- San Maurizio al Monastero Maggiore. Corso Magenta. Considerata addirittura la “Cappella Sistina di Milano”. La chiesa è dipinta con i più incantevoli affreschi della città, la maggior parte dei quali è opera di Bernardino Luini. La basilica ha origini paleocristiane ed è stata sede del più importante monastero femminile della città, appartenente all’ordine benedettino. La chiesa fu concepita divisa in due parti, un aula pubblica, destinata ai fedeli e un aula più grande riservata esclusivamente alle monache del monastero. Esse potevano assistere allo svolgersi delle funzioni attraverso una grata posta nell’arcone sopra l’altare e non potevano in alcun modo oltrepassare la barriera divisoria. A tal scopo infatti, nella sezione conventuale il pavimento è più alto di almeno mezzo metro rispetto all’area pubblica. Il convento, fra i più vasti e ricchi della città fu soppresso nel 1798 con decreto della Repubblica Cisalpina. I responsabili per i servizi alla famiglia sono i coniugi Michela Tufigno e Diac. Luigi Magni, il numero da contattare per ricevere informazioni è 02/8556263

9- San Cristoforo sul Naviglio. Via San Cristoforo. Il curioso complesso formato da due chiese è situato proprio sulla sponda di un naviglio. La parte più antica, è un oratorio che ha origine intorno al 1100, la più recente eretta nel 1398 per volere di Gian Galeazzo Visconti. Luogo di incredibile storia e leggenda sorge a ridosso del Naviglio Grande. Luogo magico, affascinante e intimo può accogliere pochi partecipanti. Consiglio una visita per rendersi conto di persona della particolarità e dell’originalità del complesso. Per informazioni si può contattare esclusivamente il venerdì mattina la Signora Marzia Cattaneo al numero 3482856344

10- Santa Maria presso San Satiro. Via Torino. La costruzione fu intrapresa alla fine del quattrocento per volere del Duca Gian Galeazzo Sforza e proseguita poi da Lodovico il Moro. La chiesa costituita inglobando il più antico sacello di San Satiro, da cui prende il nome, è celebre per ospitare il finto coro bramantesco, capolavoro della pittura prospettica rinascimentale Italiana. La pianta a croce commissa faceva risultare la chiesa sbilanciata, poiché non era stato possibile costruire una cavità absidale sufficientemente profonda per la presenza di una strada, via del Falcone, che corre all’esterno e impediva lo sviluppo in lunghezza dell’abside. La terminazione improvvisa dello sviluppo della chiesa, con un muro pieno dietro all’altare senza coro e senza una vera abside, creava un effetto sgradevole di interruzione troppo brusca. Il problema viene risolto da Bramante con un finto coro in stucco dipinto che razionalizzasse l’intera struttura. L’intervento di Bramante si gioca tutto in uno spazio esiguo di soli 90 cm., ma riesce a creare l’immagine di un’abside monumentale, profonda e coperta da volte a botte con cassettoni. Bramante, conoscendo a fondo la prospettiva, riesce a mascherare la mancanza di spazio con un coro illusionistico. Da vedere. Accoglie pochi partecipanti alla funzione religiosa.